Codice Etico
1. Compiti dei Direttori, del Comitato Scientifico e del Comitato di Redazione.
- I Direttori – nelle figure della dott.ssa, Ph.D. Alessandra Di Meglio e della dott.ssa, Ph.D. Giovanna Battaglino – sono i responsabili della decisione ultima della pubblicazione o della mancata pubblicazione dei contributi pervenuti al Comitato di Redazione della Rivista, tenendo conto degli esiti del referaggio a doppio cieco.
- Nell’assunzione delle proprie decisioni, i Direttori si avvalgono del Comitato Scientifico, nonché – in casi specifici – di revisori anonimi individuati tra studiosi ed esperti esterni al CS.
- I Direttori e il Comitato Scientifico sono tenuti a valutare i contributi pervenuti esclusivamente sulla scorta del loro valore scientifico (id est pertinenza contenutistica, correttezza metodologica, pregio stilistico).
- I Direttori, il Comitato Scientifico, di Lettura e il Comitato di Redazione sono tenuti a non divulgare a terzi (soggetti diversi dagli autori e dai revisori) alcun tipo di informazione inerente i contributi pervenuti in Redazione.
- Il materiale inedito contenuto nei contributi pervenuti in Redazione e sottoposti alla Rivista non può essere usato in alcun modo per scopi altri né dai Direttori, né dai membri del Comitato Scientifico, di Lettura e del Comitato di Redazione.
- La Redazione assicura l'archiviazione dei referaggi degli articoli pervenuti - sia accettati che esclusi - in un repository ad accesso ristretto.
2. Doveri degli eventuali revisori anonimi esterni al CS.
- I revisori anonimi – all’occorrenza individuati dai Direttori della rivista e dal Comitato di Redazione per specifiche esigenze – assistono i Direttori, il Comitato Scientifico e il Comitato di Redazione nelle decisioni editoriali e sono tenuti ad indicare eventuali correzioni e accorgimenti atti a migliorare il
- Il revisore anonimo che non si senta adatto al compito affidato o che non sia in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti deve comunicare tempestivamente la propria decisione di rinuncia ai Direttori, che, quindi, provvederanno ad individuare un nuovo revisore anonimo.
- I contributi ricevuti per la revisione anonima devono essere trattati come documenti riservati e non possono essere utilizzati per scopi altri, come, d’altronde, supra precisato (si veda la sezione relativa ai doveri dei Direttori, del CS e del CdR).
- Il revisore anonimo è tenuto all’obiettività: pertanto, è tenuto a segnalare ai Direttori eventuali casi di somiglianze tra il contributo in esame e qualsiasi altro contributo pubblicato, di cui il revisore sia a conoscenza.
- I revisori anonimi non possono accettare la revisione di contributi nei quali abbiano conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, di collaborazione o da altro tipo di connessione con gli autori.
3. Doveri degli autori.
- Gli autori sono tenuti a sottoporre alla Rivista contributi originali, non precedentemente pubblicati – parzialmente o in toto – in altra sede (monografia; rivista cartacea; rivista on-line; capitolo in volume; atti di convegno). Sono, altresì, responsabili dei dati da loro riportati e vincolati dalle disposizioni delle norme vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
- Gli autori sono tenuti a sottoporre alla rivista contributi che rispettino scrupolosamente le Norme editoriali indicate sul sito ufficiale della Rivista, pena l'esclusione dal referaggio.
- I contributi in fase di double blind peer review non possono essere contemporaneamente sottoposti ad altre riviste.
- I contributi dovranno avere una lunghezza minima di 25000 battute (spazi inclusi) e massima di 50000 battute (spazi inclusi). Nel computo delle battute non rientra la bibliografia.
- Gli autori sono tenuti a fornire immagini o altro materiale protetto da copyright, annesso al contributo, con le opportune liberatorie fornite dai soggetti titolari del copyright stesso, affinché l’articolo sia pubblicato.