N. 2 (2021): Una / Κοινῇ - Rivista di studi sul classico e sulla sua ricezione nella letteratura italiana moderna e contemporanea
Saggi

Il silenzio degli innocenti: voci umane e animali nell'"Orestea" di Eschilo

Susanna Pietrosanti
Università degli Studi di Pisa
Bio
Pubblicato dicembre 27, 2021
Parole chiave
  • teatro classico,
  • performance contemporanea,
  • animali,
  • silenzio
Come citare
Pietrosanti, S. (2021). Il silenzio degli innocenti: voci umane e animali nell’"Orestea" di Eschilo . Una Κοινῇ - Rivista Di Studi Sul Classico E Sulla Sua Ricezione Nella Letteratura Italiana Moderna E Contemporanea, (2), 111-134. Recuperato da https://unakoine.it/index.php/unaK/article/view/73

Abstract

Il saggio analizza il capolavoro di Eschilo, l’Orestea, seguendo le suggestioni di una performance teatrale (Orestea. Agamennone, Schiavi, Conversio del gruppo Anagoor, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2018) e di una nuova traduzione del testo (condotta da Simone Derai e Patrizia Vercesi) . Il lavoro artistico contemporaneo induce una nuova riflessione sulle grandi categorie linguistiche e mentali del tragico greco. L’indagine riguarda il silenzio eschileo nelle sue variabili, come parola bloccata, negata. Ma induce anche a rielaborare il concetto stesso di silenzio, inteso non solo come assenza di parola ma come impiego di altre voces, non umane, o non solo.