N. 2 (2021): Una / Κοινῇ - Rivista di studi sul classico e sulla sua ricezione nella letteratura italiana moderna e contemporanea
Miscellanea

La rappresentazione come atto sociale. Multimedialità ed etica in Resurrexit Cassandra di Cappuccio-Fabre

Mariano D'Amora
Università di Napoli 'Suor Orsola Benincasa'
Bio
Pubblicato dicembre 27, 2021
Parole chiave
  • multimedialità,
  • Cassandra,
  • ecologia,
  • Ruggero Cappuccio,
  • Jan Fabre
Come citare
D’Amora, M. (2021). La rappresentazione come atto sociale. Multimedialità ed etica in Resurrexit Cassandra di Cappuccio-Fabre. Una Κοινῇ - Rivista Di Studi Sul Classico E Sulla Sua Ricezione Nella Letteratura Italiana Moderna E Contemporanea, (2), 151-170. Recuperato da https://unakoine.it/index.php/unaK/article/view/75

Abstract

Il saggio si presenta quale analisi dello spettacolo Resurrexit Cassandra avendo come punti di riferimento la partitura testuale composta da Ruggero Cappuccio e l’approccio registico adottato da Fabre in cui le fragili ripartizioni settoriali fra teatro, danza e video vengono di fatto superate, basando il dispositivo costruttivo sulla compenetrazione fra spazio scenico del teatro e spazio filmico. Il testo si dipana attraverso cinque rheseis attraverso le quali la profetessa troiana denuncia degli inganni prodotti dai cambiamenti tecnologico-ambientali e le conseguenti possibilità precluse al divenire umano, in nome di un asservimento al progetto modernista che ha condotto al crollo ideologico e morale di un’umanità auto-ingannatasi con la promessa di un avvenire di sicuro benessere.